[ Pobierz całość w formacie PDF ]

mo: dico che se nel primo efficiente è potenza infini-
ta, è ancora operazion da la quale depende l universo
di grandezza infinita, e mondi di numero infinito.
elpino Quel che dite contiene in sé gran persuasione,
se non contiene la verità. Ma questo che mi par molto
verisimile io lo affermarò per vero: se mi potrete risol-
vere di uno importantissimo argomento per il quale è
stato ridutto Aristotele a negar la divina potenza infi-
nita intensivamente, benché la concedesse estensiva-
mente. Dove la raggione della negazione sua era che
essendo in Dio cosa medesima potenza et atto, pos-
sendo cossì movere infinitamente, moverebe infinita-
mente con vigore infinito; il che se fusse vero, verrebe
il cielo mosso in istante: perché se il motor più forte
muove più velocemente, il fortissimo muove velocissi-
mamente, l infinitamente forte muove istantaneamen-
te. La raggione della affirmazione era che lui eterna-
mente e regolatamente muove il primo mobile,
secondo quella raggione e misura con la quale il muo-
39
Letteratura italiana Einaudi
Giordano Bruno - De l infinito, universo e mondi
ve. Vedi dumque per che raggione li attribuisce infi-
nità estensiva, ma non infinità absoluta, et intensiva-
mente ancora: per il che voglio conchiudere che sì co-
me la sua potenza motiva infinita è contratta all atto di
moto secondo velocità finita, cossì la medesima poten-
za di far l inmenso et innumerabili è limitata dalla sua
voluntà al finito e numerabili. Quasi il medesimo vo-
gliono alcuni teologi, i quali oltre che concedeno la in-
finità estensiva, con la quale successivamente perpetua
il moto dell universo, richiedeno ancora la infinità in-
tensiva, con la quale può far mondi innumerabili,
muovere mondi innumerabili, e ciascuno di quelli e
tutti quelli insieme muovere in uno istante: tutta volta
cossì ha temprato con la sua voluntà la quantità della
moltitudine di mondi innumerabili, come la qualità
del moto intensissimo. Dove, come questo moto, che
procede pure da potenza infinita, nulla obstante, è co-
nosciuto finito, cossì facilmente il numero di corpi
mondani potrà esser creduto determinato.
filoteo L argumento in vero è di maggior persuasio-
ne et apparenza che altro possa essere; circa il quale è
detto già a bastanza, per quel che si vuole che la vo-
lontà divina sia regolatrice, modificatrice e terminatri-
ce della divina potenza. Onde seguitano innumerabili
inconvenienti, secondo la filosofia al meno: lascio i
principii teologali, i quali con tutto ciò non admette-
ranno che la divina potenza sia più che la divina vo-
lontà o bontà; e generalmente che uno attributo se-
condo maggior raggione convegna alla divinità, che
un altro.
elpino Or perché dumque hanno quel modo di dire,
se non hanno questo modo di intendere?
filoteo Per penuria di termini et efficaci resoluzioni.
elpino Or dumque voi, che avete particular principii
con gli quali affermate l uno, cioè che la potenza divi-
na è infinita intensiva ed estensivamente; e che l atto
40
Letteratura italiana Einaudi
Giordano Bruno - De l infinito, universo e mondi
non è distinto dalla potenza, e che per questo l uni-
verso è infinito e gli mondi sono innumerabili; e non
negate l altro, che in fatto ciascuno de li astri o orbi
(come ti piace dire) vien mosso in tempo e non in in-
stante: mostrate con quai termini e con che risoluzio-
ne venete a salvar la vostra o togliere l altrui persua-
sioni, per le quali giudicano in conclusione il
contrario di quel che giudicate voi.
filoteo Per la risoluzion di quel che cercate dovete
avertire: prima, che essendo l universo infinito et im-
mobile, non bisogna cercare il motor di quello. Se-
condo, che essendo infiniti gli mondi contenuti in
quello, quali sono le terre, li fuochi et altre specie di
corpi chiamati astri, tutti se muoveno dal principio
interno che è la propria anima, come in altro loco ab-
biamo provato: e però è vano andar investigando il
lor motore estrinseco. Terzo, che questi corpi monda-
ni si muoveno nella eterea regione non affisi, o inchio-
dati in corpo alcuno, più che questa terra (che è un di
quelli) è affissa: la qual però proviamo che dall inter-
no animale instinto circuisce il proprio centro in più
maniere, et il sole. Preposti cotali avertimenti, secon-
do gli nostri principii non siamo forzati a dimostrar
moto attivo né passivo di vertù infinita intensivamen-
te: perché il mobile et il motore è infinito, e l anima
movente et il corpo moto concorreno in un finito sog-
getto; in ciascuno dico di detti mondani astri. Tanto
che il primo principio non è quello che muove; ma [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

  • zanotowane.pl
  • doc.pisz.pl
  • pdf.pisz.pl
  • souvenir.htw.pl